Conservazione dei dischi in vinile, ovvero come trattare bene la plastica

Chiunque abbia dei vinili, vecchi o nuovi che siano, sa bene quante soddisfazioni, ma soprattutto quanti dispiaceri danno.
Ecco infatti che un supporto così delicato necessità di una numerosa serie di accorgimenti per poterselo godere a lungo, dalla semplice pulizia, al come riporlo fino ad evitare di danneggiarlo.

Partendo dall'argomento più semplice, ovvero il posizionamento, bisogna dire che il dischi devono stare in posizione verticale e possibilmente non devono essere troppo schiacciati gli uni con gli altri.
Il luogo non deve avere particolari caratteristiche, basta che non sia umido, vicino a fonti di calore e lontano dalla luce diretta del sole.
Mai accatastarli l'uno sull'altro perché potrebbero deformarsi e mai compattarne il più possibile per salvare spazio, onde evitare ringwear.
Povere le nostre copertine, troppo spesso maltrattate, meritano un occhio di riguardo.
Prima di tutto: chi apre i vinili incelofanati togliendo completamente la pellicola nasconde di sicuro uno scheletro nell'armadio o ha fatto del gran male nella sua vita precedente. Sempre prendere un coltello affilato o un taglierino, aprendo solo il lato utile.
Sconsiglio comunque di lasciare un disco nuovo sigillato a scopo collezionstico o forse, ma dico forse eh, di lucro.
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Muniamoci poi di buste (qui un esempio) ed andiamo a proteggere le nostre copertine con un candido strato di dolce plastica, inserendoli come da figura, quindi con il lato aperto che da sulla parte superiore della copertina, così da aiutarci ogni volta che dovremmo estrarlo dalla libreria.
Si ma come lo tiriamo fuori il disco se l' apertura è sul lato? Eh eh, qui casca l' asino. Il disco va posto FUORI dalla copertina, possibilmente sul back per non coprire la copertina.  Così facendo evitiamo l'effetto ringwear, ma la vicinanza con la plastica della busta aiuta il crearsi di elettricità statica durante l'estrazione. A questo ovviamo cambiando le buste  interne di carta con delle buste contenenti un rivestimento in cellophane antistatico, utile anche ad evitare eventuali abrasioni da estrazione.
Esistono tre tipi di inner sleeve: carta+cellophane, solo cellophane o "da archivio". Personalmente preferisco la combinazione carta & cellophane perchè ha un miglior rapporto qualità/prezzo , protegge maggiormente da impatti vari grazie allo strato di carta, e rende semplice tirare fuori il disco.
Sì, perchè se ci muniamo delle semplici sleeve in cellophane alla prima botta bolliamo il disco, e se invece vogliamo fare i professionisti con rivestimenti "da archivio", vi sfido a sfilare fuori i dischi senza bestemmiare in turco.
Prima di metterlo sul piatto? Ecco, questo è un passaggio consigliato ma non indispensabile. Se siete ,come me ,delle persone che ascoltano 1-2 dischi al giorno allora ve lo consiglio ma se siete dei tape recorder biologici allora saltate pure quanto sotto perchè passereste più tempo nella  preparazione all'ascolto che nell'ascolto in sè.
Allora... se il nostro giradischi ha un motore sufficientemente potente questo passaggio lo possiamo direttamente fare sul piatto, altrimenti trovatevi un panno o comunque su una superficie che sapete non rigare il vinile. Prendete una spazzola con fibre in carbonio (la mia ha addirittura una parte in velluto -> https://amzn.to/2urXfkl ), fate girare il disco tenendo fisse le setole sul disco e, dopo due o tre giri, iniziate a far scorrere DELICATAMENTE il pettine dall'interno all'esterno. Questo gesto non fa miracoli ma è un aiuto in più per evitarci scoppietti vari durante la riproduzione.
Pops & cracks non sempre sinonimo di polvere e spesso sono dati dall'elettricità statica che si accumula per poi liberarsi al passaggio della puntina. Onde evitare questi inconvenienti possiamo usare gli accorgimenti più vari, dalle lucrose pistole, agli ascolti ripetuti fino ad arrivare al lavaggio, su cui non mi esprimerò perchè sono ancora in fase di sperimentazione. Certo è che una volta che ci siamo liberati di questo problema dobbiamo cercare in tutti i modi di ridurne il ritorno ponendo attenzione alle condizioni in cui si presenta.
Per evitare ciò si deve: tenere sempre la teca para polvere sollevata durante la riproduzione, prima di mettere il disco sul piatto, avendo delle scarpe che permettano la messa a terra, toccarne il bordo esterno più volte (tenete le vostre dita unte lontane dai solchi, mi raccomando) ed assicurarsi di avere tutto l'impianto con una messa a terra adeguata.
Passiamo quindi alla riproduzione. Ecco, questo è forse (grazie a Dio), il più semplice tra i passaggi in elenco.
Piatto sul disco, appoggiamo la puntina e lasciamo che il lato finisca. Certo, io uso durante la riproduzione un piccolo braccio con una "puntina" in fibra di carbonio(lui), ovviamente tutto con MESSA A TERRA, ma onestamente è un oggetto "via di mezzo", utile ma non indispensabile.
Il giradischi deve essere settato, in piano e in un luogo in cui arrivino meno vibrazioni esterne possibili. La puntina allineata correttamente, il peso di lettura giusto a seconda delle specifiche ma MAI sopra i 5 grammi (diciamo anche mai vicino ai 4), con antisckating regolato per il peso di lettura.
Ricordatevi anche del tappetino. Personalmente preferisco non sia in feltro ma sono fisime mie, l'importante è che sia quanto più spesso possibile. Per capire quando è "troppo" appoggiamo il braccio sul disco e, se questo non risulterà in piano ma in salita, allora dovremo scendere con lo spessore. Io posseggo questo e lo consiglio, sia per il carico elettrostatico che per l'isolamento dalle vibrazioni provenienti dal motore e dalla trasmissione.
Ad ascolto concluso, volendo, possiamo ancora passare una volta la spazzola ma questa volta dall'esterno all'interno facendo attenzione a far toccare la parte in metallo della spazzola con il perno centrale del piatto.
Riponete subito il disco nella busta, non lasciatelo decantare all'aria aperta, e id il gioco è fatto. Una volta ogni tanto, se possedete una spazzolina apposita oppure uno di quei simil-gelricordatevi di pulire la puntina per prolungarne la durata.


Mi raccomando, seguite queste istruzioni e... Buon ascolto a tutti!