ALBUM: BuoneNuovePerNessuno
CANZONE: Requiem
Immagna l'agonia, il fascino
del deserto dov'è arida la terra,
il cielo e la fortuna.
Da tutto questo scappo.
Da tutto questo scappo.
E tutto questo lascio! E scappo:
scappo lontano dal deserto,
la famiglia attende il mio rientro,
corro distante dal mio passato
ed aspetto lo squallido
uomo bianco!
Cammino, da una parte all'altra
del ponte lungo il tragitto
che mi è obbligato.
L'agonia del solito percorso,
e cammino col morale a terra
alla rotonda del corso.
Scappo dal mio passato
e cammino e cammino
ed io sono qui, su questo ponte,
e cammino verso padroni,
le loro botte, continue minacce
nella notte, verso i clienti,
i loro giochi assurdi,
le pretese malate, beffarde,
verso padroni che regalano
soltanto botte.
I clienti: cazzi arrapati nella notte.
Non era questo
quello che sognavo,
non era questo ciò che speravo.
L'anima continua a dirmi no,
ma nella spirale non ho scampo.
Trasformata in un automa
mi hanno ucciso la dignità,
ora sono persa in un mondo
sconosciuto e all'orizzonte
si palesa, persa in un mondo
tutto da scoprire,
all'orizzonte arriva l'alba.
Dentro un cultura, tutta da capire,
continua l'incubo.
Questo è il mercato
del sesso libero, anche se io
non sono libera per niente.
Faccio un lavoro
che esiste da sempre,
anche se io non ho mai,
mai deciso di farlo.
Per il cliente sono una bocca,
due tette ed un culo da usare
a piacimento, pagare
e lasciare al destino
Con un pompino da 20
mi tappa la bocca, si svuota
e torna dalla moglie che aspetta,
in casa, con le gambe chiuse
ed il perenne mal di testa.
Per un breve tempo
sarà lui il mio padrone,
per un breve tempo
sarà lui il mio padrone,
il padrone del fiume in piena
dove il tempo è scandito,
è scandito dallo sperma.
Trasformata in un automa
mi hanno ucciso la dignità.
La coscienza continua a dirmi no,
ma la spirale non dà scampo.
Trasformata in un automa
mi hanno uccisa la dignità,
ora sono persa
in un mondo sconosciuto
e all'orizzonte si palesa,
persa in un mondo
tutto da scoprire,
all'orizzonte arriva, l'alba.
Dentro una cultura,
tutta da capire, continua
l'incubo.
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